Probabilmente Bart e’ stato avvelenato. Mio padre ancora non capisce come mai un cane cosi’ buono, giunto comunque a quell’eta’ in cui inizia a diventare vecchio (nonostante un animo da giocherellone), meritasse una fine simile. Purtroppo esistono persone (o forse mostri?) che non hanno riguardo per niente o nessuno.
Cercare vendetta sarebbe inutile, visto che non servirebbe a riportare indietro il mio cagnolone.
Cercare vendetta sarebbe inutile, visto che non servirebbe a riportare indietro il mio cagnolone.
Cosi’, lontano 10.000km, non mi rimane che rispettare le tradizioni locali.
Ogni volta che muore un membro a quattro zampe della famiglia, si pianta un albero.
Nella foto potete vedere i due alberi che Lindsey e io abbiamo piantato.
In alto a sinistra, un limone piantato nel 2008, per ricordare Jonti, il cane 14enne di Lindsey morto prima che arrivassi in Sudafrica.
L’alberello in basso a destra (entrambi protetti contro le scorribande di Cucciola e Bruce), e’ un pesco (o perlomeno lo sara’ tra qualche anno), piantato in onore di Bart.
Avrei voluto piantare un salice piangente, ma a quanto pare hanno bisogno di molto piu’ spazio…
No, a quanto pare iniziera’ a fare limoni solo il prossimo anno! Ho piantato fragole all’ombra dell’alberello, almeno quelle potro’ assaggiarle prima…
è una bella tradizione; i limoni li fà già? sarà un bellissimo frutteto!