Nel secondo mondo (e mezzo)

E cosi’ sono tornato. Dopo un viaggio di ritorno lungo, lunghissimo, via Milano Londra Dubai (viaggiare, e spendere, per due mi obbliga a scegliere i biglietti piu’ economici…), e quasi tre settimana passate, grazie alla varicella, troppo velocemente.

Sono tornato a casa, che hanno provato a svaligiare a quanto pare mentre ero via. Non sono riusciti ad entrare ma in cambio mi hanno piegato una delle barre del filo ad alta tensione.
Comunque al massimo trovavano una wii machine e un lettore dvd di 5 anni fa.

E’ la seconda volta che torno verso il paese che ora chiamo casa, il Sudafrica.
Se in Dicembre era stato facile (col matrimonio e la visita estiva, e il solo perenne, non pensavo troppo al futuro), ora e’ davvero stato difficile.
Ho visto alcuni amici, non ne ho visti altri, ma nonostante tutto mi sono mancati tutti.

Senza contare la guida a destra. O l’affettato (quello che mi sono portato dietro e’ quasi evaporato nelle 14 ore passate in una stiva a Dubai). O la grappa. O il Texas. O cazzo tutto quello che vorrei che fosse qui a 10 minuti di distanza e 2 euro di benzina e non 10 ore e 600 euro di biglietto.

Guardo al 2010, l’occasione e’ ghiotta. Poi, si vedra’ (non ditelo a mia moglie)