Il fantasma dei natali futuri, in costume da bagno nella mia piscina.

Lo dico adesso cosi’ non sara’ una sorpresa: il prossimo natale lo passero’ in Sudafrica.
Quello del 2009 in Italia, e cosi’ via fino a chissa’ quando.

Tornare da quasi 3 settimane di inverno europeo in Sud Africa e’ stato uno shock.
Fa sempre effetto sentire storie di cenoni di natale passati all’aperto, cucinando su barbecue e nuotando in piscina per combattere il caldo infernale.

Ancora non capisco perche’ la versione locale di Babbo Natale sia simile a quella europea: ciccione, con la barba bianca, vestito di indumenti invernali rossi e bianchi. Con le renne.
Gia’ mi aspettavo il Babbo Natale nero con antilopi al posto di Rudolph e compagnia bella.

Tornato in Sud Africa sono stato dirottato quasi subito a Kimberley, a vedere un buco. Un grande buco. The big hole, proprieta’ della De Beers, famosa per i diamanti. Potete vedere qualche foto qui o leggere il report in inglese di la’. Shari, amica di Lindsey, ci ha ospitato nella sua riserva, con qualche rinoceronte in giro la sera.

The big hole in Kimberley

Rhinos on the road

Sunset in Kimberley

Pochi giorni fa ho invece firmato i documenti per il mutuo. La casa di cui vi raccontavo, a meno di disastri da qui a meta’ febbraio, e’ mia e di Lindsey. Piscina e pub incluso.

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