Addio al celibato: Dieci considerazioni su usi e costumi locali

Surving a bachelor party at Wildways Bush CampSono appena tornato da un addio al celibato (non il mio), ospite del fidanzato di una collega della mia futura moglie.

Tecnicamente ero uno sconosciuto, ma una volta sentita la mia storia (immigrato da poco e circondato da astemi), Adam, questo il nome del futuro sposo, ha deciso di invitarmi per farmi vedere come in Sudafrica viene festeggiato un addio al celibato serio.

Sono stato a qualche addio al celibato decente, negli ultimi anni. Quasi tutti a Londra, in Italia quelli che conosco non si sono ancora sposati oppure non mi hanno fatto sapere niente. Le esperienze inglesi sono state simili: bere fino a stordimento, imbarazzare lo sposo vestendolo in maniera inappropriata (di solito nudo, durante il pub crawling notturno, con conseguente penis shrinking) e passare qualche ora spendendo felicemente centinaia di sterline in strip club o, se troppo ubriachi, in bordelli a Soho. Ovviamente in questo ultimo caso parlo per sentito dire.

In Sudafrica il concetto e’ simile. Bere e imbarazzare il futuro sposo. Cambia solo la scenografia. Meglio evitare citta’ di notte, specie se ubriachi e pronti ad insultare persone col colore della pelle un po’ piu’ scuro, simile a quello dell’impugnatura della pistola che portano appresso.

Il comitato organizzativo ha investito i soldi raccolti per portare tutto il gruppo in una Game Reserve, una specie di villaggio con tre capannoni extralusso – tv satellitare per vedere il rugby, frigoriferi per contenere litri e litri di alcool, piscina – e una cucina comune, in mezzo al nulla, molto piu’ a nord di pretoria. Il posto e’ chiamato Wildways Bush Camp. Hanno anche un sito, qui.

Surving a bachelor party at Wildways Bush CampSurving a bachelor party at Wildways Bush Camp

Il compito di ognuno era portare una quantita’ di alcolici tale da potere sostenere alcolicamente 1 persona in 3 giorni. Non sapendo quanto bevono qui, ho caricato per il lungo viaggio 20 birre in bottiglia, 6 in lattina (giusto per le emergenze notturne), 1 bottiglia di Jack Daniels, 1 di Vodka, 1 di Vino e una Coca Cola. Il cibo (barbecue a tutto spiano) sarebbe stato fornito dal padre dello sposo.

Sono partito venerdi’. Sono arrivato ma non mi ricordo molto. Ho passato 3 giorni a bere, mangiare e generalmente condividere alcolici con gli altri 20 ospiti (tutti maschi, ovviamente). Sono tornato lunedi’. Non ho vomitato, giusto perche’ ho mangiato come un maiale. Ma sono stato l’unico.

Dopo 3 giorni in mezzo al nulla, queste sono le 10 considerazioni che devo fare su questa ennesima esperienza sudafricana:

Surving a bachelor party at Wildways Bush CampSurving a bachelor party at Wildways Bush Camp

  1. Una volta ubriachi, e’ di norma sfidarsi a scrumming (ovvero la mischia del rugby). Tre parole magiche: crouch. touch. Engage! Il numero ideale e’ 3 contro 3, ma ogni numero va bene. Ho visto anche un 1 contro 5. Ho un palo contro 1. L’importante e’ sfidarsi, ammazzarsi, e ridere, per poi cercare di ritrovare la bottiglia di birra abbandonata poco prima.
  2. Una volta ubriachi (ma non e’ obbligatorio), durante una delle gite nella savana intorno al campo, e’ essenziale trovare una giraffa e provare a placcarla. Adam ci ha provato, vestito da zulu, ma a 10 metri dalla giraffa che si faceva i cazzi suoi, ha realizzato quanto la distanza inganni sulle dimensioni.
  3. Come a Londra, i drinking games sono importanti in qualsiasi occasione piu’ di 2 persone bevano insieme. Quello piu’ particolare e’ sicuramente lo Spitting Bokpoo Contest. Bok, o meglio springbok, e’ l’antilope locale. Poo sta per cacca – rotonda, dura, inodore e senza gusto. Spitting per sputare. Fate la somma. Per la cronaca sono arrivato secondo.
  4. Il footskating sta prendendo piede in Sudafrica. Ne avevo sentito parlare ma non avevo capito come funzionava. Ora lo so: ci si attacca in 3 o 4 dietro ad un furgone, tenendosi solo con le braccia, e ci si lascia trascinare fino a quando una sola persona rimane attaccata. UN po’ come faceva un ritardatario Micheal J Fox con lo skateboard attaccandosi alle macchine in Ritorno al Futuro. La versione sudafricana non prevede lo skateboard, solo scarpe sulla terra nuda.
    Tutti e 4 i concorrenti della mia batteria sono rimasti attaccati per il lungo percorso, ma moralmente sono stato il vincitore: davanti a me avevo il tubo di scappamento.

  5. L’animale piu’ pericoloso e’ chiamato shortail monkey (scimmia senzacoda). Le sue impronte sono identiche a quelle dell’essere umano. Umorismo locale. Ho riso per 30 minuti, dopo averne passato 20 pensandoci.
  6. La Mexican Omelette non e’ una frittata con dentro i nachos. No, e’ il nome di un cocktail per soli uomini che funziona pressappoco cosi: 1) inserire uovo in bocca. 2) spaccare l’uovo, tenere il contenuto in bocca e sputare via il guscio. 3) bere la tequila con l’uovo ancora in bocca. Clamorosamente, non e’ per niente male.
  7. La Mexican Omelette non e’ male, ma se ci si vuole ammazzare allora bisogna bere l’equivalente (in termine di bevibilita’) della grappa in sudafrica: sugar cain. Viene tagliato con la cream soda, altrimenti la morte e’ sicura in 10 minuti.
  8. E’ perfettamente accettabile ubriacarsi, perdere pantaloni e mutande – ma non la maglietta – , andare a dormire e svegliarsi il mattino dopo col pisello che saluta il sole all’orizzonte. E non accorgersene per 1 ora, andando in giro a parlare con altri altrettanto ubriachi col pisello fuori.
  9. Se sei troppo ubriaco, allora puoi tranquillamente andare nella prima stanza che trovi, spogliarti dai vestiti pieni di vomito e indossare calze, mutande, pantaloni e maglietta appartenenti a qualcun altro. Ho avuto l’onore di vedere qualcuno vestito come me, telefonare col mio telefono ad numero casuale londinese e dimenticarsi il mio portafoglio nella sua macchina, e poi passare 3 ore di notte a cercare la mia roba persa in giro. Lo stesso individuo ha poi telefonato alla sua tipa di venirlo a prendere perche’ doveva presentarsi ad un lavoro di DJ alle 4 di mattino. La tipa si e’ presentata dopo 1 ora e mezzo di percorso, solo andata.
  10. Mai discutere di rugby con sudafricani quanto c’e’ la coppa del mondo in televisione. Specialmente se la partita e’ Italia vs Fottuta Scozia, gli italiani non riescono a calciare quel cazzo di pallone ovale in mezzo ai pali e tu hai passato 3 ore a cercare la tua roba cercando di digerire la mexican omelette bevuta come colazione insieme alla birra della sera prima e ad un ottimo the.

Considerazione Bonus: non sottovalutare mai il piu’ piccolo (fisicamente) di quattro fratelli quando si tratta di drinking contest. Se gli altri 3 sono alti 1.80-1.90 per 100 chili, ci sara’ un motivo per cui lui e’ rimasto 1.60.

Considerazione Finale: quando mi ci metto, battermi e’ davvero difficile. Sono il Kasparov dei drinking contest.

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